Toscana

ALTA VELOCITA’: GEOLOGO, 16 MLN DANNI DA PROSCIUGAMENTO FIUME

Ammonterebbe a circa 16 milioni di euro il danno prodotto dai cantieri dell’ alta velocità al consorzio di gestione delle risorse idriche a Montemorello (Firenze), il Cogemo, e ai suoi utenti. In base ad una perizia del geologo Marco Mancini, consulente di parte civile per 68 dei 136 utenti di Cogemo, il danno sarebbe la conseguenza del “prosciugamento del torrente Carzola”. Stamani Mancini ha presentato la sua relazione al processo, in corso a Firenze, sui danni provocati dai cantieri dell’alta velocità: 59 gli imputati, fra i quali alcuni dirigenti della Cavet, il consorzio di imprese a cui era stato affidato l’appalto. Nei giorni scorsi, il ministero dell’ambiente ha calcolato in 53 milioni di euro il danno ambientale (cifra che comprende parte dei 16 milioni stimati da Mancini). “La quantità di acqua a disposizione di Cogemo – ha spiegato Mancini – è passato dai 530 mila metricubi all’anno del 2002 ai 10 mila do oggi. In pratica il torrente Carzola è stato prosciugato, e questo perché i cantieri per l’alta velocità hanno stravolto l’assetto idrogeologico della zona”. “Il consorzio – ha aggiunto Mancini – attivando nuove sorgenti ed acquistando acqua dall’ esterno oggi riesce a fornire solamente 10-11 mila metri cubi all’anno, insufficienti ad una comunità di 500-800 persone. Tutto ciò comporta bollette all’ utenza altissime, perdita di valore dei beni immobiliari oltre alle perdite economiche per il consorzio”. (ANSA).

Tav, i conti non tornano