Toscana

SOMALI, MOGADISCIO: COLPI DI MORTAIO CONTRO SEDE PRESIDENZA

“È difficile dare un bilancio delle vittime dell’attacco lanciato contro la sede della presidenza anche perché all’interno del compound c’è un piccolo dispensario dove vengono portati morti e feriti. Difficilmente forniranno cifre su eventuali vittime”: lo ha detto un medico contattato poco fa dalla MISNA a Mogadiscio e che ha chiesto di restare anonimo per questioni di sicurezza, precisando che le emittenti radiofoniche hanno riferito finora di sette vittime. Tra loro, secondo fonti giornalistiche locali, molti civili, le cui abitazioni sono state colpite dai mortai che hanno mancato il bersaglio.

“Due colpi sono caduti su una casa uccidendo una donna e i suoi tre figli e ferendone un altro” ha detto la giornalista Nimo Ahmed. L’attacco, che alcuni media definiscono il “benvenuto” con cui gli insorti hanno accolto il presidente Abdullahi Yusuf rientrato oggi a Mogadiscio dopo una lunga assenza, è iniziato verso le 16:00 del pomeriggio ora locale (le 14:00 in Italia) e in totale quasi una dozzina di razzi sarebbero stati sparati in direzione di Villa Somalia, anche se solo 7 sembrerebbero aver raggiunto il bersaglio.

Due precedenti agguati tesi in mattinata nel nord e nel sud della città (rispettivamente contro l’auto del vice-sindaco di Mogadiscio e contro un convoglio di soldati etiopi) hanno causato la morte di altre 5 persone e il ferimento di almeno una dozzina. Solo nell’agguato teso questa mattina a una colonna di soldati etiopi in uscita dalla città di fronte all’ospedale Banadir sono morte 3 persone e altre 4 sono ricoverate al Medina Hospital in gravi condizioni, come hanno detto alla MISNA fonti della stessa struttura ospedaliera. Misna