Toscana

SOMALIA, AD APRILE CONFERENZA DI RICONCILIAZIONE, INCERTA PRESENZA CORTI ISLAMICHE

Si aprirà il 16 aprile e durerà due mesi la tanto attesa Conferenza di riconciliazione intra-somala chiesta a più riprese dalla comunità internazionale e annunciata oggi dal presidente, Abdullahi Yusuf, di fronte al parlamento con sede a Baidoa, 250 chilometri a nord di Mogadiscio. La Conferenza, ha precisato Yusuf, si terrà a Mogadiscio e non, come aveva richiesto la comunità internazionale, in una qualche capitale europea. La possibilità di tenere la conferenza di riconciliazione in Europa (erano state avanzate ipotesi su Roma, Parigi o Londra) era stata messa sul tavolo soprattutto per consentire la partecipazione al dialogo dei vertici dell’ala moderata delle Corti Islamiche, il movimento estromesso dal potere lo scorso dicembre dall’attuale governo di transizione col sostegno dei militari etiopi.

I principali esponenti delle Corti, sopravvissuti ai combattimenti, infatti, si trovano all’estero, prevalentemente in Yemen e difficilmente si recheranno a Mogadiscio, dal momento che non hanno fatto mistero di temere per la loro vita una volta rientrati in patria. Annunciando la conferenza, oggi, Yusuf non ha sciolto questo dubbio, dal momento che ha solo precisato che all’incontro parteciperanno oltre 3000 persone, provenienti anche dall’estero, in rappresentanza di tutti i settori della Somalia: ”capi-clan tradizionali, personalità di rispetto, responsabili religiosi ed ex-dirigenti politici”. Nonostante le pressioni della comunità internazionale – secondo cui senza coinvolgere le Corti (ma soprattutto la potente famiglia di commercianti di Mogadiscio che si trovava dietro di esse) non si potrà mai ottenere una reale pacificazione del paese – finora il governo somalo di transizione (presidente e primo ministro in testa) si è sempre rifiutato di estende il dialogo agli avversari del conflitto dei mesi scorsi.Misna