Sono stati liberati i due dipendenti dell’Impregilo rapiti nella regione del Delta del Niger lo scorso 23 febbraio. Lo hanno confermato ieri sera fonti della Farnesina, citate dall’agenzia Ansa. Lucio Moro e Luciano Passarin, 47 e 49 anni, entrambi originari della provincia di Udine, erano stati presi in ostaggio mentre eseguivano un sopralluogo per la realizzazione di un ponte nella zona di Port Harcourt; altri tre colleghi due italiani e un turco erano riusciti a fuggire. Restano invece nelle mani dei miliziani del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend) che avevano smentito un coinvolgimento nel sequestro di Moro e Passarin altri due connazionali, Francesco Arena e Cosma Russo, sequestrati lo scorso 7 dicembre. Oggi in un comunicato un portavoce del Mend ha affermato che non avranno più contatti con l’esterno: Gli italiani saranno tenuti in isolamento fino alla loro eventuale liberazione che, ve l’assicuro, non ci sarà prima di molto tempo. Già nei giorni scorsi il sedicente portavoce dei ribelli del Mend aveva minacciato attacchi contro l’Agip (di cui i due ostaggi sono dipendenti).Fonte: Misna
