Toscana

IRAQ, BAGHDAD, ESPLOSIONI ALL’INDOMANI DELL’ATTENTATO CONTRO UNIVERSITÀ

Cinque poliziotti e tre civili sono morti stamani a causa di attentati dinamitardi o di esplosioni di colpi di mortaio nella capitale e nei suoi dintorni, all’indomani dell’attentato suicida nell’Università di Baghdad che – secondo l’ultimo bilancio – ha provocato almeno 40 morti e 55 feriti. L’esplosione di ordigni ha provocato la morte di due poliziotti nel quartiere sudorientale della capitale Roustoumiyah e di altri tre nella zona di Salman Pak, alla periferia sudorientale, mentre due civili sono stati uccisi da un colpo di mortaio all’angolo di una strada centrale e un terzo è morto e la figlia è rimasta ferita quando uomini armati hanno aperto il fuoco contro la loro automobile nei pressi di Latifiyah, 40 chilometri a sud della capitale. Le violenze proseguono nonostante il 14 febbraio scorso sia stato lanciato il piano di sicurezza denominato ‘Imporre la legge’.

Ieri una donna si è fatta esplodere dinanzi alla facoltà di Economia e amministrazione aziendale della rinomata università ‘Mustansiriyah’ nella zona orientale della capitale uccidendo 40 persone e ferendone oltre 50, perlopiù studenti che dovevano sostenere esami. Intanto sono “totalmente normali e stabili” le condizioni di salute del presidente iracheno Jalal Talabani che ieri era stato ricoverato d’urgenza in un centro specialistico di Amman, in Giordania.Misna