Toscana

GUINEA, CONAKRY: PRESIDENTE DICHIARA STADIO D’ASSEDIO, COPRIFUOCO 20 ORE AL GIORNO

Per “evitare una guerra civile” il controverso presidente Lansana Conté ha decretato stasera lo Stato d’assedio e la legge marziale su tutto il territorio, con un coprifuoco di 20 ore su 24 fino al prossimo 23 febbraio: lo indica un decreto dello stesso capo di Stato letto ieri sera alla radio-televisione nazionale. La circolazione di “persone, veicoli o beni nelle località abitate sull’insieme del territorio nazionale è vietata dalle 6 del mattino alle 16 e dalle 20 alle 6 del mattino” si spiega nel provvedimento.

“Malgrado la buona volontà del governo a soddisfare le rivendicazioni sindacali – sostiene Conté, al potere da 23 anni, nel suo documento – prendo atto che persone malintenzionate hanno ripreso il controllo del movimento e tramano contro l’autorità dello Stato prendendo di mira beni appartenenti al popolo”. Per questo il presidente – di cui sindacati e opposizione chiedono le dimissioni – ha ordinato allo Stato maggiore delle forze armate di “prendere tutte le disposizioni utili per ristabilire l’ordine pubblico e proteggere il popolo della Guinea contro il rischio di una guerra civile” ha aggiunto Conté. Oggi – secondo le ultime stime – almeno 18 persone sono state uccise in scontri tra polizia e manifestanti, di cui 11 nella periferia della capitale Conakry, portando a oltre 100 il bilancio delle vittime dall’inizio dello sciopero generale a gennaio.

L’attesa nomina del primo ministro venerdì scorso – Eugene Camara, un esponente della nomenclatura legato a Conté – ha provocato l’immediata reazione di sindacati, opposizione e società civile. Ieri violenti disordini sono avvenuti non solo a Conakry ma – come la MISNA ha appreso da alcuni testimoni – in diverse città del paese.Fonte: Misna