Toscana

SOMALIA, NUOVA ONDATA DI ATTACCHI SU MOGADISCIO, MOLTE VITTIME TRA I CIVILI

Almeno quattro persone, tra cui tre bambini, sarebbero morte in una nuova serie di attacchi con colpi di mortaio e granate avvenuti nelle ultime ore a Mogadiscio. La MISNA lo ha appreso da fonti locali, le quali precisano che l’attacco più grave, ma da cui per il momento non risulterebbero vittime, è quello lanciato contro l’aeroporto, nella zona sud di Mogadiscio, contro cui sarebbero stati esplosi ben 11 colpi di mortaio. Solo tre, fanno sapere fonti locali, sono caduti sulla pista dello scalo di Mogadiscio, che comunque è ancora praticabile, mentre gli altri avrebbero mancato il bersaglio. Nella stessa zona, due bambini sono morti dopo che l’abitazione in cui si trovavano è stata colpita da un mortaio. Non è ancora chiaro se si tratti di uno degli obici diretti all’aeroporto e che hanno mancato il bersaglio. Un’altra bambina è stata uccisa nelle stesse modalità, sempre nel sud della capitale, mentre si trovava all’interno di un orfanotrofio, anche in questo caso raggiunto da un colpo vagante.

Secondo le informazioni raccolte, il bilancio di questo attacco potrebbe crescere ulteriormente perché non è chiaro quante persone si trovassero all’interno dell’edificio al momento dell’esplosione. Di certo si sa del ferimento di una donna. Colpi di mortaio sono stati sparati anche contro l’hotel Kaah nel nord di Mogadiscio, dove oggi era previsto un incontro di funzionari del governo di transizione. Secondo la stampa locale l’attacco non avrebbe provocato conseguenze, secondo quella internazionale invece un razzo avrebbe centrato il ristorante della struttura uccidendo una giovane donna e ferendo gravemente un cameriere.

Ieri il ‘Movimento di sollevazione del popolo somalo’ (Msps), un gruppo fino a 24 ore sconosciuto, ha rivendicato, nel corso di una serie di manifestazioni pubbliche a Mogadiscio, per la prima volta la responsabilità della recente ondata di attacchi contro le forze del governo di transizione e i soldati etiopi presenti nella capitale somala. “Giuro nel nome di Dio che continueremo gli attacchi finché gli etiopi non si ritireranno dal nostro paese…ci siamo sollevati per liberare il nostro popolo dall’occupazione dell’Etiopia e dal cosiddetto governo di transizione (Tfg)” ha detto un uomo che si è presentato come Abdirisak, presunto portavoce del nuovo gruppo, che ha letto una nota mentre alle sue spalle si trovavano una decina di uomini a volto coperto. Il sedicente portavoce del Msps aveva lanciato proprio ieri un avviso ai proprietari degli alberghi, sottolineando che se avessero avuto tra i propri ospiti esponenti del governo, etiopi o comunque sostenitori dell’esecutivo transitorio i loro hotel sarebbero stati bersagli di attacchi. Almeno un razzo era stato sparato ieri sera contro l’hotel Global, nord della città, fortunatamente senza provocare conseguenze.Misna