Toscana

AMBIENTE: PARCO ARCIPELAGO TOSCANO, DOPO PARALISI QUESTO E’ L’ANNO 0

Parco nazionale dell’arcipelago toscano, si riparte. Dopo anni di gestione commissariale e di aspre polemiche tra Regione Toscana e ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, il parco ha finalmente un nuovo presidente Mario Tozzi geologo, volto noto della divulgazione scientifica televisiva. Il suo insediamento ha avuto oggi una cornice pubblica nel convegno che si è tenuto a Portoferraio significativamente intitolato “Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano tra tutela e sviluppo sostenibile”, presente il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. “L’impegno e l’interesse del Governo nei confronti del sistema parchi è dimostrato anche da questa nomina. Il parco dell’arcipelago potrà diventare, come merita, il fiore all’occhiello del sistema delle aree protette italiane”, ha sottolineato il ministro.

“Siamo stati fermi per cinque anni – ha ricordato il presidente della Regione Claudio Martini – c’è ora bisogno di uscire dal blocco, dalla paralisi. Serve dialogo, coordinamento tra enti, associazioni e amministrazioni, e occorre un cambiamento individuale di comportamenti”.

Corale la dichiarazione di volontà di aprire una nuova fase di rilancio. Si sono dichiarati d’accordo proprio tutti: amministratori locali (anche quelli di centrodestra nonostante sia aperta una polemica sulla mancata elezione di un rappresentante della Cdl nel consiglio direttivo del parco), presidenti di associazioni degli operatori, ambientalisti e cittadini. I verbi più usati, come lo stesso Martini ha rilevato, sono “ripartire, ricominciare, decollare” e tra le parole più gettonate “alleanza, collaborazione e dialogo”.

Il parco, se non all’unanimità almeno a maggioranza, sembra sia oggi considerato una risorsa più che un vincolo. Per molti, ormai – come ha sottolineato il presidente della Comunità montana dell’arcipelago Danilo Alessi – “il modello di crescita quantitativa deve essere sostituito da uno sviluppo qualitativo” all’insegna della compatibilità ambientale.

Il neo presidente Mario Tozzi ha voluto entrare in punta di piedi nella casa del parco rivolgendosi a cittadini e amministratori come un “ospite educato ma critico”. “Io potrò dare suggerimenti – ha spiegato – ma sarete voi a dover dire se vi vanno bene oppure no”. Ospite educato ma con qualche progetto ambizioso in testa. Tozzi vorrebbe far diventare quello dell’arcipelago toscano “il primo parco no oil in Europa e forse anche nel mondo”. E ha gettato subito lì nel mezzo del convegno una bella notizia. Sarà l’Enel a realizzare proprio a Capraia, per prima, un nuovo modello di sistema energetico con piccoli impianti di eolico, fotovoltaico e quant’altro la tecnologia oggi offre. Le vetture circolanti, naturalmente se gli abitanti vorranno, saranno solo alimentate da biocombustibili. Se sono rose fioriranno…

Intanto il presidente della Regione Martini, invitando tutti gli amministratori ad una nuova stagione di dialogo, li ha sfidati a realizzare “un unico piano strutturale” e non otto quanti sono i Comuni. Una bella sfida. “Così si vedrà concretamente e si misurerà l’impegno di ciascuno”, ha aggiunto. (ANSA).