Toscana

NIGERIA, LIBERATO ITALIANO…MEND, «RILASCIO NON COLLEGATO A STATO DI SALUTE»

Il rilascio di Roberto Dieghi “è il frutto dei negoziati avuti con un rappresentante del governo dello Stato del Bayelsa e non ha assolutamente niente a che vedere con il cattivo stato di salute di Dieghi. Il suo rilascio è un segno di buona volontà da parte nostra che speriamo sia seguito da un gesto reciproco del governo nigeriano”: lo sostiene Jomo Gbomo, portavoce del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), in un documento inviato ieri alla stampa e di cui oggi sono riportati alcuni stralci su mezzi di informazione nigeriani. Nella nota, Gbomo precisa che Dieghi “è stato consegnato alla delegazione dello Stato del Bayelsa a 00:10 ora nigeriana, aggiungendo che “non ci sono discussioni in corso per quanto riguarda il rilascio degli altri due italiani e del libanese ancora in nostra custodia”, dice riferendosi agli altri tre dipendenti della compagnia italiana Agip rapiti il 7 dicembre scorso dopo un attacco contro il terminale di Brass (stato del Bayelsa, sud della Nigeria) dell’azienda italiana.

“Rimarranno trattenuti indefinitamente come abbiamo già indicato in precedenza” dice ancora di Gbomo, aggiungendo che “l’eventuale rilascio di tutti gli ostaggi in nostra custodia e il possibile rilascio di tutti gli ostaggi originari del Delta del Niger nelle mani del governo non implicheranno la fine della nostra campagna. Piuttosto cambieremo le nostre tattiche, desistendo dai rapimenti e concentrandoci su atti di sabotaggio … con lo scopo di mettere in crisi il settore petrolifero”. “Continueremo finché non riusciremo a cacciare le compagnie petrolifere dal Delta e a bloccare in modo permanente le esportazioni nigeriane sul mercato mondiale. L’unica alternativa alla nostra campagna armata contro l’industria del petrolio è la restituzione della ricchezza rubata alle popolazioni del Delta, che ne sono gli unici legittimi proprietari”.Misna