Toscana

SOMALIA, PARLAMENTO APPROVA STATO EMERGENZA E LEGGE MARZIALE

Il parlamento di transizione somalo ha ratificato oggi lo Stato di emergenza per tre mesi e la legge marziale, già dichiarati dal primo ministro Ali Mohamed Gedi a dicembre. La decisione è stata adottata durante una seduta nella cittadina di Baidoa, circa 240 chilometri da Mogadiscio, sede del governo somalo di transizione (Tfg) nei mesi scorsi fino alla fuga dalla capitale delle Corti islamiche dopo l’avanzata delle truppe governative appoggiate dall’esercito etiopico. Lo Stato d’urgenza – secondo un comunicato del governo – permetterà l’adozione “di tutte le misure necessarie alla sicurezza del paese”.

La situazione resta comunque instabile: secondo ‘Radio Shabelle’, emittente radiofonica di Mogadiscio, almeno nove persone sono morte in un’imboscata nei pressi di Biyo Adde, 50 chilometri a nord-est di Johwar, una novantina di chilometri dalla capitale. L’attacco – avvenuto ieri pomeriggio – sarebbe una vendetta tra sotto-clan rivali per una precedente aggressione. La stessa fonte riferisce che a Bullohubey, a sud di Mogadiscio, le forze governative e quelle etiopiche hanno iniziato ricerche di sospetti “casa per casa” dopo una serie di attacchi contro le loro postazioni la scorsa settimana. Intanto nella capitale è salito a 8 il bilancio dei miliziani uccisi ieri in una violenta sparatoria tra le guardie presidenziali e la scorta del warlord Qanyare Afrah mentre quest’ultimo e altri ‘signori della guerra’ di Mogadiscio raggiungevano un primo accordo per il disarmo con il presidente Abdullahi Yusuf.Misna