Toscana

IRAQ, NUOVO RECORD VITTIME CIVILI, INCHIESTA SU VIDEO ESECUZIONE DI SADDAM

Sono 22 i corpi rinvenuti oggi nella capitale, che portano a 54 il bilancio dei cadaveri ritrovati nelle ultime ventiquattr’ore, tutti con evidenti segni di tortura e ferite letali da colpi d’arma da fuoco esplosi a distanza ravvicinata. Intanto il ministero degli Interni ha diffuso il bilancio degli iracheni morti lo scorso anno: 16.273, il numero di vittime più alto dall’invasione guidata dagli Usa nel marzo 2003; tra loro figurano 14.298 civili, 1348 poliziotti e 627 soldati. Secondo l’Onu, invece, in Iraq sarebbero morti circa 120 civili al giorno: cifre “esagerate” secondo il governo iracheno che intanto ha aperto un’inchiesta sul filmato dell’esecuzione dell’ex-raìs Saddam Hussein che mostra anche alcuni funzionari sciiti deridere l’ex-dittatore poco prima dell’impiccagione e intonano il nome dello sciita radicale Moqtada al-Sadr, leader dell’Esercito di al-Mahdi. “Il filmato – ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale del primo ministro Nouri al-Maliki – arreca gravi danni su tutti i fronti: su quello della riconciliazione nazionale, del dialogo, della politica dei Paesi arabi verso la guerriglia e della violenza”. Secondo Khudayer al-Khuzai, avente funzioni del ministro della Giustizia attualmente all’estero, alcune guardie avrebbero violato l’ordino di non portare cellulari o videocamere. “L’esecuzione doveva essere eseguita secondo i più alti criteri di disciplina e nel rispetto del condannato, sia da vivo che da morto. Bisogna rispondere di qualunque cosa non abbia soddisfatto questi criteri” ha detto il funzionario.Misna