Toscana

SOMALIA, GOVERNATIVI ED ETIOPICI ENTRANO A MOGADISCIO, DECRETATO STATO D’URGENZA

Le truppe del governo di transizione somalo (Tng), appoggiate dall’esercito etiopico, sono entrate nella capitale Mogadiscio e hanno occupato importanti edifici pubblici. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, mentre in città sono segnalate violenze, saccheggi, sparatorie e l’allestimento di posti di blocco nelle aree controllate fino a poche ore fa dalle Corti islamiche. Fonti locali contattate dalla MISNA confermavano già ieri sera la ritirata delle Corti dalla capitale, precisando che una parte dei miliziani islamici aveva consegnato le armi, affidandosi alla mediazione degli anziani dei clan di appartenenza. Altri miliziani sono invece segnalati in fuga verso il porto di Chisimaio (Kismayo, secondo altre dizioni), ultimo bastione delle Corti.

Proprio attorno all’area di Chisimaio già da 48 ore giungono notizie di intensi movimenti di truppe legate al Tng guidate da Abdikadir Adan Shire (alias Barre Hiraale), ministro della Difesa e capo dell’Alleanza della valle del Giuba responsabile fino a settembre scorso del controllo dell’area.

Il comitato di sicurezza nazionale del Tng ha intanto decretato lo stato d’urgenza in Somalia e “si assicurerà che la pace sia ristabilita in tutto il paese, in particolare a Mogadiscio, e che tutti siano disarmati”. Misna