La Shoah è stata una immane tragedia, dinanzi alla quale non si può restare indifferenti: lo ribadisce oggi la Santa Sede, in una dichiarazione in merito alla Conferenza di esperti in corso in questi giorni in Iran, che intende negare la veridicità dell’Olocausto. Il secolo scorso si legge nella nota è stato testimone del tentativo di sterminare il popolo ebraico, con la conseguente uccisione di milioni di ebrei, di tutte le età e categorie sociali, per il solo fatto di appartenere a tale popolo. La Chiesa, sottolinea la nota, si accosta con profondo rispetto e con grande compassione all’esperienza vissuta dal popolo ebraico durante la Seconda guerra mondiale: il ricordo di quei terribili fatti deve rimanere un monito per le coscienze, al fine di eliminare i conflitti, rispettare i legittimi diritti di tutti i popoli, esortare alla pace, nella verità e nella giustizia. Si ricorda, altresì, che la stessa posizione è stata già espressa nel documento della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo Noi ricordiamo: una riflessione sulla Shoah, affermata da Giovanni Paolo II al monumento alla memoria di Yad Vashem a Gerusalemme il 23 marzo 2000 e da Benedetto XVI nella visita al campo di sterminio di Auschwitz il 28 maggio 2006.Sir