E’ stata firmata ieri a Juba, in Sudan, una revisione dell’accordo di cessazione delle ostilità in Uganda siglato a fine agosto, dopo un mese di discussioni con la mediazione del governo del sud Sudan, della Comunità di Sant’Egidio e di Pax Christi Olanda. Le prime missioni di verifica della commissione mista – composta da militari del governo ugandese e del movimento Lra (Lord’s resistance army) firmatari dell’accordo e dell’altro gruppo di ribelli dell’Spla -, avevano fatto rilevare infatti carenze logistiche e alcune violazioni dell’accordo del 26 agosto. Per questo si è ritenuto di dover precisare alcuni punti. Il nuovo testo, spiega Mario Giro, della Comunità di Sant’Egidio, prevede nuove determinazioni sulle violazioni, tempi di raduno delle forze dell’Lra, delimitazione delle aree e misure di sicurezza. Con la revisione degli accordi di pace, precisa Giro, il raggruppamento delle forze Lra nelle due aree, ad est ed ovest del Nilo, avrà carattere definitivo fino al raggiungimento del cessate il fuoco definitivo.Sir
