Toscana

AFGHANISTAN, COMBATTIMENTI NEL SUD, 90.000 I CIVILI SFOLLATI NEGLI ULTIMI MESI

Gli scontri sempre più violenti tra soldati della Nato e miliziani talebani nelle province meridionali dell’Afghanistan hanno provocato negli ultimi mesi un numero di sfollati compreso tra 80.000 e 90.000 persone: lo riferisce l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr), secondo cui almeno 15.000 famiglie sarebbero state costrette a lasciare le loro case in tre province del sud, quelle di Kandahar, Helmand e Uruzgan.

In realtà, secondo un portavoce dell’Acnur/Unhcr, Nato e Onu non sarebbero in grado di confermare questa cifra poiché la pericolosità della zona e il susseguirsi di operazioni militari impediscono di inviare missioni umanitarie; per questa ragione l’Onu sta distribuendo razioni di cibo e kit di sopravvivenza, così da garantire un aiuto anche a chi non è ancora riuscito a fuggire. Considerando che combattimenti sono in corso nelle province del sud già da prima della guerra del 2001, vera e propria roccaforte dei talebani irriducibili (e, secondo i governo pachistano, forse ‘covo’ dello stesso Osama bin Laden) ammonta ad almeno 220.000 persone il numero complessivo di sfollati che ha lasciato la zona negli ultimi anni.Misna