Le autorità israeliane hanno rilasciato il vice-primo ministro palestinese Naser al-Shaer, detenuto nelle carceri di Israele da più di un mese insieme ad altri 32 parlamentari di Hamas come conseguenza del rapimento, avvenuto nella Striscia di Gaza lo scorso 25 giugno, del caporale israeliano Gilad Shalit. Avrei dovuto essere liberato fin dal primo momento. In ogni caso, non sussistono ragioni per il mio arresto o per quello di altri esponenti del governo palestinese ha detto al-Shaer in inglese uscendo dal carcere. Le autorità israeliane non hanno rilasciato commenti ma hanno rispettato alla lettera l’ordinanza con cui poche ore fa cui il tribunale delle Forze di difesa d’Israele di Petah Tikwa ha riconosciuto il diritto del vice-primo ministro di Hamas a tornare in libertà. Al-Shaer era stato catturato a casa sua lo scorso 19 agosto, dopo essere sfuggito a una prima retata compiuta dalle forze di sicurezza israeliane alla fine di giugno, in seguito al rapimento di Shalit. Come precedentemente detto, restano invece in carcere altri 32 parlamentari palestinesi, tutti membri di Hamas, arrestati dall’esercito israeliano tra luglio e agosto scorsi.Misna
