Toscana

IRAQ, ANCORA VIOLENZE, AGGIORNATO A SETTEMBRE SECONDO PROCESSO CONTRO SADDAM

È di almeno 18 vittime il bilancio delle violenze avvenute oggi in diverse zone del paese, a cui si aggiunge il ritrovamento dei cadaveri di altri 9 iracheni. Otto persone hanno perso la vita e tre corpi – uno dei quali decapitato – sono stati rinvenuti nella sola zona di Baquba, 60 chilometri a nord della capitale. Un attentato suicida di fronte a un posto di blocco della polizia di Mosul, 370 chilometri a nord della capitale, ha ucciso una donna e ferito altre dieci persone. Vittime per mine esplose al passaggio di veicoli anche a Baghdad, Saadiyah, Falluja e Nassiriya.

La polizia ha inoltre trovato i corpi di sei persone assassinate nel cosiddetto ‘triangolo sunnita’ a sud della capitale, nei pressi di un ponte tra Mahmudiyah e Latifiyah, mentre nella capitale sono stati arrestati 29 sospetti guerriglieri.

Intanto è stato aggiornato all’11 settembre il processo contro Saddam Hussein e altri sei ex-comandanti dell’esercito per lo sterminio di decine di migliaia di curdi iracheni nell’operazione militare ‘Anfal’ (ossia ‘Spoglie di guerra’, così denominata dal nome di un capitolo del Corano) lanciata nel 1998 con l’utilizzo di armi chimiche. Tra i coimputati c’è anche il cugino di Saddam, Ali Hassan al-Majid, detto ‘Alì il Chimico’ per aver ordinato attacchi con gas nervino. In una serie di attacchi tra il febbraio e l’agosto 1988, almeno 3000 villaggi del Kurdistan iracheno vennero distrutti e 100.000 persone (182.000 secondo la versione accreditata da Faroon) furono deportate e uccise. Si tratta del secondo procedimento per crimini di guerra e contro l’umanità contro l’ex-rais, mentre è previsto per il 16 ottobre il verdetto del primo processo iniziato nell’ottobre 2005 contro Saddam e altri sette coimputati per la strage di 148 sciiti a Dujail.Misna