Toscana

MEDIO ORIENTE, COMBATTIMENTI NEL SUD-EST DEL LIBANO, ESPLOSIONI A BEIRUT E RAZZI IN GALILEA

Un’intensa esplosione ha scosso poco fa la zona ovest di Beirut (non è ancora chiaro si tratti di un nuovo bombardamento), mentre intensi combattimenti e movimenti di truppe sono in corso da questa mattina all’alba nella zona sud-orientale del Libano dove l’esercito israeliano è impegnato a ottenere il controllo di due località Marjayoun e Khiam, distanti tra loro meno di una decina di chilometri, e di altri villaggi nella stessa area. Fonti giornalistiche locali e internazionali concordano nel definire accesi i combattimenti tra le parti che avrebbero causato un numero elevato, ma ancora incerto, di feriti e forse di morti.

Secondo alcune fonti giornalistiche anche l’aviazione sarebbe intervenuta bombardamento alcune aree della piana di Khiam, considerata una delle roccaforti del movimento Hezbollah. Per il momento le azioni belliche sembrano concentrate solo in questa area del paese; resta da segnalare il lancio di volantini da parte delle forze israeliane nel nord del Libano per far sapere che “dopo le 20:00 (di questa sera) ogni camion o furgoncino in movimento” sarà sospettato di trasportare razzi o equipaggiamenti militari e quindi sarà colpito. Nel darne notizia, l’agenzia di stampa libanese Nna precisa che i volantini sono stati lanciati in particolare nella zona di Beddawi, nei pressi di un campo profughi palestinesi vicino a Tripoli, circa 80 chilometri a Nord di Beirut.

Dal fronte israeliano, invece, giungono notizie di nuovi razzi katyusha piovuti in mattinata sulle principali città dell’Alta Galilea, fra cui Naharya, Safed, Karmiel, Kiryat Shmona e Rosh Pinna. La situazione più grave sembra registrarsi nel villaggio druso di Dir el Assad (Galilea), dove, secondo fonti militari israeliane, vi sarebbero almeno un paio di feriti gravi, tra cui una bambina, che secondo alcune fonti sarebbe morta per le ferite riportate.

Intanto l’esecutivo israeliano fa sapere di non aver ancora dato il via libera all’espansione dell’offensiva nel sud del Libano in attesa di nuovi, improbabili, sviluppi diplomatici. Ieri però, mentre il consiglio di sicurezza del governo di Tel Aviv si riunivano per decidere l’ampliamento del conflitto, esperti militari avevano spiegato alla stampa israeliana, che un’offensiva di terra non sarebbe potuta partire per ragioni tecniche prima di venerdì o sabato.Misna