Toscana

MEDIO ORIENTE, LIBANO: CONSIGLIO ECUMENICO DELLE CHIESE CHIEDE CESSATE IL FUOCO

I “leader della comunità internazionale e specialmente quelli di Stati Uniti, Israele e Regno Unito” facciano “tutto il possibile per mettere fine ai bombardamenti e per negoziare un cessate-il-fuoco e una completa risoluzione pacifica” del conflitto in Libano: è l’appello lanciato Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec). “Gli atti di violenza sproporzionati e di immensa diffusione non possono avere nessuna giustificazione” ha affermato ieri sera il segretario del Cec, invitando inoltre il governo israeliano ad assicurarsi che le organizzazioni umanitarie possano avere “libero accesso alle persone che hanno bisogno di assistenza”.

Mentre l’offensiva israeliana prosegue su entrambi i fronti – quello libanese e quello israeliano – Samuel Kobia ha insistito sulla “sofferenza inimmaginabile” che la crisi causa alle popolazioni libanesi e palestinesi date le sue “dimensioni inquietanti e le conseguenze a lungo termine”.

Il rappresentante dell’organizzazione ecclesiale che conta 348 varie chiese, in gran parte protestanti, ortodosse e anglicane, ha infine ricordato gli abitanti di Israele “vittime di missili che continuano a essere sparati indiscriminatamente contro le loro città e i loro villaggi”.[CO]Misna