Toscana

SOMALIA, BAIDOA: UCCISO MINISTRO, DISORDINI E PROTESTE IN CITTÀ

Disordini si sono verificati nel pomeriggio a Baidoa, dove oggi intrno alle 13.30 ora locale è stato ucciso il ministro per gli Affari costituzionali e federali del governo di transizione, Abdallah Deerow Isaaq. Fonti della MISNA sul posto hanno riferito che i manifestanti hanno bruciato copertoni per le strade, protestando con slogan e cortei contro l’uccisione del ministro, mentre in città cresce la tensione. La MISNA ha appreso inoltre che anche a Baidoa – come a Mogadiscio – in questi giorni sono atterrati aerei cargo con armi e materiale bellico, facendo aumentare i timori di uno scontro armato tra il governo di transizione – sostenuto politicamente dalla comunità internazionale e militarmente dall’Etiopia – e le Corti islamiche, che hanno l’appoggio dell’Eritrea.

Il ministro assassinato non era tra i circa 20 componenti del governo che ieri si erano dimessi in segno di protesta contro il primo ministro Ali Mohammed Gedi, che ha rifiutato il dialogo con l’Unione delle Corti islamiche.

Intanto il rappresentante speciale dell’Onu per la Somalia, Francois Fall, ha condannato l’uccisione del ministro, che è stato colpito oggi con 4 colpi di arma da fuoco all’uscita da una moschea dopo la preghiera del venerdì. La MISNA ha avuto conferma che una persona è stata arrestata e la polizia la sta interrogando. Stando a elementi raccolti in città, sembra che l’attentatore avesse partecipato alla preghiera del venerdì e non è escluso che si trovasse all’interno della moschea prima di sparare contro il ministro.

Stando a voci in circolazione a Baidoa – la città meridionale controllata dal debole governo di transizione – gli eventi degli ultimi due giorni potrebbero portare a una caduta dell’esecutivo guidato da Ali Gedi. I componenti del governo che si sono dimessi ieri hanno però mantenuto l’incarico di deputati: l’eventuale sfiducia ad al premier dovrebbe comunque essere votata dal Parlamento di transizione, che conta 275 deputati in rappresentanza dei 4 principali clan somali e di una quinta componente che raggruppa i sottoclan minori. Misna