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MEDIO ORIENTE, RAID NEL SUD E NELL’EST DEL LIBANO, VITTIME A GAZA E RAZZI IN GALILEA

Le operazioni belliche israeliane proseguono sia in territorio libanese che palestinese, mentre sull’Alta Galilea sono caduti nuovi razzi sparati da Hezbollah. Durante la notte decine di raid aerei sono stati lanciati dall’aviazione israeliana contro alcune località della valle del Bekaa (est del paese, verso il confine con la Siria) e contro alcuni villaggi nel sud del Libano a ridosso della frontiera con Israele e nei pressi di Tiro. Proprio a Tiro, secondo fonti di polizia libanesi, i bombardamenti israeliani avrebbero provocato la morte di un cittadino della Giordania e il ferimento di altre 4 persone.

L’offensiva è proseguita anche nei territori palestinesi dove, secondo fonti mediche, almeno due persone (tra cui un giovane 13enne) sono morte, portando a 145 il numero di miliziani, uomini, donne e bambini uccisi da quando il 28 giugno scorso l’esercito di Tel Aviv ha lanciato una serie di operazioni alla ricerca di un soldato rapito.

Alle prime ore di oggi, comunque, la colonna di blindati israeliani che nei giorni scorsi era entrata nella zona nord della striscia di Gaza ha cominciato a ritirarsi verso Israele, mentre l’aviazione entrava in azione nel sud della striscia contro una serie di depositi e fabbriche di razzi, almeno secondo le dichiarazioni delle forze armate, causando il ferimento di almeno 7 persone. Nuovi razzi katyusha sono caduti stamani nelle aree di Acri e si Safed, mentre le sirene sono suonate in varie città dell’Alta Galilea. [MZ]Misna