Toscana

MEDIO ORIENTE: NABLUS ALLO STREMO, GIUNTO UN CONVOGLIO UMANITARIO DI CARITAS E CHIESE CRISTIANE

Un convoglio umanitario per aiutare 500 famiglie particolarmente bisognose di Nablus, in Cisgiordania. Lo hanno organizzato la Caritas di Gerusalemme, il Patriarcato latino di Gerusalemme insieme alla chiesa evangelico-luterana, all’armena ortodossa e a quella episcopaliana con la collaborazione delle autorità locali palestinesi. La consegna di cibo e acqua in particolare, è avvenuta ieri a Nablus che da giorni è tagliata fuori dal resto della Cisgiordania a causa delle incursioni militari israeliane. A ciò si aggiunge il crollo dell’economia e dell’occupazione. Come è noto l’Unione europea ha bloccato i finanziamenti ai palestinesi in attesa di mettere a punto un meccanismo necessario per by-passare il governo retto da Hamas, inserito nell’elenco dei gruppi terroristici. Il costo totale dell’operazione è di 35mila dollari Usa. Il municipio di Nablus ha aggiunto aiuti per altre 200 famiglie. A scortare il convoglio non solo la polizia ma gli stessi leader religiosi, tra cui il patriarca latino, Michel Sabbah che ha fatto visita all’ospedale cittadino di san Luca impegnandosi a contribuire all’acquisto di medicinali. Sono numerose le Caritas europee a lavoro per aiutare i palestinesi: Belgio, Irlanda, Inghilterra, Spagna, Lussemburgo, Italia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda e Francia.Sir