CORECOM, TAVOLO PER MIGLIORARE SEGNALE RAI IN TOSCANA DOPO LAMENTELE CITTADINI

Strutturare un’attività di verifica e miglioramento continuo della qualità tecnica del servizio radiofonico e televisivo della Rai, offrendo agli enti locali uno spazio di ascolto per avviare un rapporto di massima collaborazione e continuità con il servizio pubblico. Con questi obiettivi lo scorso venerdì si è insediato un tavolo tecnico permanente per il miglioramento della qualità del servizio radiofonico e televisivo delle trasmissioni Rai in Toscana.

Il tavolo si è insediato presso il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom). Del tavolo fanno parte, oltre al Corecom, la Giunta regionale, la Rai, l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), l’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani (Uncem) insieme all’Unione regionale delle Province toscane (Urpt) e al Ministero delle Comunicazioni. Come spiegato dal presidente del Corecom Omar Calabrese “il tavolo tecnico nasce in seguito alle segnalazioni dei cittadini e si pone l’ obiettivo di migliorare la fruizione del servizio pubblico in Toscana”.

Per Valerio Santoro della direzione Strategie tecnologiche e qualità tecnica della Rai di Roma “é un’ iniziativa Rai per approfondire lo stato della qualità tecnica del servizio così come percepita dall’ utenza. Attraverso questo tavolo permanente si tende ad avere un contatto diretto con il territorio e le sue esigenze per affrontare efficacemente i problemi esistenti in tema di qualità tecnica del servizio e definire insieme le priorità per il suo miglioramento”.

Alla riunione di insediamento del tavolo erano presenti,tra gli altri, Nicola Cariglia, direttore della sede Rai di Firenze, e Rita Forsi, dirigente del ministero delle Comunicazioni-Ufficio circoscrizionale per la Toscana. I cittadini che non ricevono il segnale radiotelevisivo Rai o lo ricevono con delle interferenze devono segnalare il problema al proprio Comune di residenza. Le associazioni degli Enti locali si sono assunte l’impegno di sollecitare le segnalazioni dei cittadini ai Comuni che, poi, le gireranno al Corecom. (ANSA).