Toscana

AL DISSIDENTE IRANIANO AKBAR GANJI GONFALONE ARGENTO REGIONE TOSCANA

Akbar Ganji, il giornalista iraniano dissidente, per sei anni imprigionato nel suo paese per aver scritto articoli giudicati “scomodi” e recentemente liberato, ha ricevuto il Gonfalone d’argento della Regione Toscana. Qualche ora prima, a Siena, Ganji era stato accolto in Comune dove gli era stato consegnato il premio internazionale per la libertà di stampa “Città di Siene-Isf”. A Firenze Ganji ha parlato dell’universalità dei diritti umani e dell’inumanità della sofferenza. “Ognuno – ha detto – ha diritto all’esistenza, al futuro, alla scelta sotto quale regime vivere”. Ganji ha parlato anche di donne. Dopo aver ricordato che nel suo Paese alle donne non è consentito diventare giudice o presidente della Repubblica, oppure chiedere il divorzio, ha poi scherzato sul fatto che in Italia si discute delle quote rosa. “I problemi sull’uguaglianza dei generi – ha commentato – sono propri di qualunque Paese”. “Chi tace non ha commesso materialmente un crimine – ha concluso – ma ha comunque delle responsabilità morali. Chi invece denuncia i crimini e i diritti negati si sente libero”.

A Ganji sono arrivate le parole di stima e di solidarietà del presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, del presidente della giunta Claudio Martini, e di numerosi consiglieri regionali tra cui Severino Saccardi e Alessandro Antichi. Nencini ha ricordato come a Ganji sia stata dedicata la Festa della Toscana contro la pena di morte del novembre 2005, mentre Martini ha sottolineato che figure come quelle del giornalista servono da stimolo per tenere gli occhi aperti su quello che accade nel mondo.

A Siena, Ganji è stato accolto tra l’altro dal sindaco Maurizio Cenni e dall’assessore alla pace e alla cooperazione internazionale Lorenzo Garibaldi. Il premio “Città di Siena-Isf” era stato assegnato a Ganji nel novembre scorso ma il giornalista, ancora incarcerato, non aveva potuto ritirarlo. Ieri Ganji ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria di Firenze.(ANSA).