Toscana
INDIA, VESCOVI INDIANI: STOP AL LAVORO MINORILE; LE PROPOSTE AI CATTOLICI «DIAMO PER PRIMI ESEMPIO»
Stop al lavoro minorile: è l’odierno appello dei vescovi indiani, in vista della Giornata mondiale contro il lavoro minorile che si celebra il 12 giugno. Il vescovo Joshua Mar Ignathios, presidente della Commissione per il lavoro della Conferenza episcopale indiana, spiega le ragioni che inducono oltre 100 milioni di bambini indiani a lavorare presso hotel, negozi, fabbriche, nel piccolo commercio, in condizioni igieniche degradate e con bassi salari. Una malattia sociale che per convenienza ignoriamo afferma – nonostante il Paese si impegni a lottare contro questa piaga. Esistono infatti in India numerose leggi, programmi e convenzioni che vietano il lavoro minorile, ma nonostante ciò la povertà è il primo motivo che spinge i bambini a lavorare anziché studiare, soprattutto per mantenere le famiglie. In più anche molte famiglie benestanti impiegano bambini come baby sitter o per i lavori domestici fa notare il vescovo mentre mandano i loro figli a scuola per costruirsi una carriera.