Toscana

TIMOR EST, CRISI A DILI: CARITAS CHIEDE INDAGINI SU VIOLENZE

La Caritas ha richiesto l’apertura di un’inchiesta internazionale per determinare il numero effettivo di vittime e i responsabili delle sommosse iniziate lo scorso aprile a Timor Est dopo le manifestazioni dei militari contro discriminazioni nei ranghi dell’esercito. I morti potrebbero essere di più dei 20 ufficialmente riconosciuti, sottolinea l’agenzia d’aiuti umanitari citando alcuni resoconti che includerebbero tra le vittime non solo poliziotti e soldati coinvolti negli scontri ma anche civili bersaglio di atti di vandalismo e violenze commessi da bande criminali. “I timori per la mancanza di sicurezza a Dili e nel paese sono basati sulla carenza di fiducia dei cittadini nella giustizia” ha detto Jack de Groot, responsabile della Caritas Australiana ribadendo la necessità di approfondite indagini sugli eventi in corso. Secondo l’agenzia ci vorrà almeno un altro mese prima che i circa 70.000 sfollati ospitati in diversi campi attorno alla capitale possano tornare alle loro case; le condizioni negli accampamenti rischiano peraltro di peggiorare con lo scoppio di malattie legate alla scarsa assistenza sanitaria. Caritas stima che almeno 500 abitazioni siano state distrutte solo negli ultimi dieci giorni, nonostante la presenza di una forza internazionale di 2.500 militari, 1.300 dei quali australiani.Misna