Toscana

MORTO IL CARABINIERE FRASSINITO, FERITO NELL’ATTENTATO DI NASSIRIYA

E’ morto ieri, a poche ore dal suo ritorno in Italia per essere ricoverato in un ospedale a Verona il carabiniere Enrico Frassanito, l’unico sopravvissuto dell’attentato di Nassiriya del 27 aprile già costato la vita a due carabinieri, un militare dell’esercito italiano e ad un caporale rumeno. vigliaccheria”. L’annuncio ufficiale è arrivato dall’azienda ospedaliera di Verona che ha indicato in uno “choc settico irreversibile” la causa del decesso. In un comunicato, diffuso nella serata di ieri, i medici hanno reso noto che il militare è deceduto alle 17,35 nel reparto di rianimazione dell’ospedale di borgo Trento, a Verona.

“Il trasferimento da Kuwait City – indica la nota – era stato deciso dall’equipe medica giunta dall’Italia, in accordo con i medici locali che avevano espresso parere favorevole al trasferimento. Le condizioni cliniche erano critiche con la prognosi riservata ma stabilizzate da 48 ore. Il quadro clinico delle infezioni già presenti si è però improvvisamente aggravato assumendo le caratteristiche di uno choc settico irreversibile”.

“Il maresciallo è stato rianimato più volte durante il volo – prosegue la nota – e sottoposto a massaggio cardiaco durante il trasferimento dall’aeroporto all’ospedale. La rianimazione è proseguita in istituto per altri 40 minuti”. Sulla decisione di riportare in Italia Frassanito l’azienda ospedaliera veronese precisa che “nonostante la consapevolezza della gravità delle condizioni, in particolare all’apparato respiratorio, il trasferimento in Italia è stata una scelta dettata dalla certezza, condivisa con i curanti kuwaitiani di offrire una maggiore opportunità di sopravvivenza e di un eventuale recupero allo sfortunato carabiniere”.

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