Toscana

NEPAL, RIBELLI MAOISTI DICHIARANO TREGUA DI TRE MESI

Un cessate-il-fuoco unilaterale di tre mesi “con effetto immediato” è stato dichiarato oggi dalla ribellione maoista alla vigilia della prima sessione del Parlamento, convocata dal re Gyanendra dopo 19 giorni di proteste anti-monarchiche organizzate dall’opposizione. “Durante la tregua non condurremo alcun attacco” ha detto il leader ribelle Pushpa Kamal Dahal, conosciuto come Prachanda, “Il nostro movimento – ha aggiunto – ritiene che questa dichiarazione possa rispettare le aspirazioni per una nuova assemblea costituente, una repubblica democratica e la pace”.

I ribelli maoisti sono in lotta dal 1996 per rovesciare con la forza la monarchia, in uno scontro che ha provocato finora oltre 13.000 morti. Già ieri Prachanda aveva annunciato la sospensione del blocco della vie di comunicazione, che per giorni aveva isolato la capitale Kathmandu, durante quasi tre settimane di dimostrazioni popolari. La tregua sarebbe tuttavia condizionata alla richiesta di un’assemblea costituente per limitare i poteri del re, rivendicata anche dall’alleanza dei sette partiti dell’opposizione – protagonisti del lungo braccio di ferro con Gyanendra – con cui i maoisti hanno siglato un’intesa a novembre dell’anno scorso. “Tutte le nostre azioni saranno guidate dall’accordo raggiunto con i ribelli” ha garantito Girija Prasad Koirala, il primo ministro indicato dall’opposizione su richiesta del re, assicurando che la convocazione della Costituente sarà subito nell’agenda del Parlamento. La seduta di domani è la prima dopo quasi quattro anni; a febbraio 2005 Gyanendra si arrogò pieni poteri licenziando il governo e limitando le libertà civili e politiche, fino a scatenare le ultime massicce dimostrazioni di piazza che – dopo centinaia di arresti e la violenta repressione da parte delle forze dell’ordine – sembrerebbero averlo convinto a rilanciare il dialogo nel piccolo regno himalayano.Misna