Toscana

CORRIDOIO TIRRENICO: VIA LIBERA A ROSIGNANO-CIVITAVECCHIA

Via libera ambientale al tratto Rosignano-Civitavecchia dell’ autostrada tirrenica. La Commissione di valutazione di impatto ambientale del ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio ha infatti approvato tutto il percorso autostradale di oltre 200 chilometri, scegliendo la variante costiera e disponendo una serie di prescrizioni di cui il progetto dovrà tener conto. Lo comunica una nota del ministero dell’Ambiente. La valutazione di impatto ambientale stabilisce anche che debba essere ridefinito il progetto nella parte laziale, in quanto deve considerare tre problematiche: la futura destinazione dell’Aurelia; l’ottimizzazione del sistema delle barriere autostradali; le linee guida del piano trasporti e logistica del Lazio.

Le prescrizioni complessive stabilite dalla Commissione sono più di 80 e riguardano la tutela dell’ambiente, del paesaggio e vincoli di carattere idrogeologico.

Soddisfatto per il parere della Via il ministro Altero Matteoli: “Dopo più di 30 anni ha detto il ministro finalmente si sblocca questa autostrada necessaria sia per risolvere una carenza infrastrutturale che mette a rischio l’economia del Paese, sia per garantire la necessaria sicurezza che oggi non viene fornita dall’ Aurelia, dove gli incidenti sono all’ordine del giorno. La Commissione Via, ponendo numerose prescrizioni, assicura che ambiente e paesaggio siano protetti”.

“E’ una bella soddisfazione, un riconoscimento al lavoro svolto dalle istituzioni regionali e locali”. Così il presidente della Regione Toscana Claudio Martini aveva commentato ieri il via libera al tracciato. “In questa partita – aveva aggiunto – tutte le istituzioni sono state protagoniste e hanno svolto un lavoro con una logica unitaria. Nessuno è andato in ordine sparso: questo è stato il nostro punto di forza. Insieme abbiamo elaborato una proposta tecnica di qualità, presentata già nell’ottobre 2002 e perfezionata con un lungo lavoro comune. Questa vicenda conferma che le Regioni e gli Enti locali non sono un ostacolo, ma anzi un contributo e una spinta positiva a realizzare grandi opere che meglio corrispondono alle esigenze del territorio. Resta il rammarico che a questo risultato potevamo essere arrivati tre anni fa. Tre anni persi a causa dell’insistenza del governo a sostenere soluzioni non condivise e a imporre soluzioni centraliste”. “Al ministro Matteoli – aveva proseguito Martini – riconosciamo di non aver avuto pregiudiziali e di aver portato a compimento la VIA. Ma a lui e a tutto il governo chiediamo conto di questi 30 mesi persi. Un periodo di tempo più che sufficiente per aprire i cantieri e iniziare i lavori. E’ merito della Regione Toscana aver proposto e tenuto una posizione che poi si è rivelata quella migliore. Per noi il completamento della Tirrenica non vuol dire solo realizzare un’autostrada, ma comprende anche la messa in sicurezza dell’Aurelia, la realizzazione del collegamento con il porto di Livorno e con il porto di Piombino e altre opere collaterali di raccordo. In particolare la costituzione dell’Osservatorio ambientale per verificare il rispetto delle prescrizioni e il monitoraggio costante degli effetti ambientali. Subito dopo le elezioni apriremo un confronto con il nuovo governo per verificare il finanziamento di tutte le opere previste da questo nostro progetto”. (ANSA).