Toscana

CONSIGLIO TOSCANA; APPROVATA LEGGE SU POLIZIA LOCALE

Incentivare i corpi di polizia municipale e provinciale e favorire, per quanto possibile, le aggregazioni tra Comuni. Questi i cardini della nuova legge sulla polizia locale approvata a maggioranza dal consiglio regionale con il voto contrario del centrodestra. “La legge – ha spiegato Ilio Pasqui (Ds), presidente della commissione consiliare affari istituzionali – si inserisce nel cambiamento delle competenze delle Regioni sul tema dopo la riforma del titolo V della costituzione e modifica la precedente legge regionale del marzo 1989. Gli oneri derivanti dalla sua attuazione sono stimati in 500 mila euro per il 2006 e in 440 mila euro per il 2007. Queste disponibilità finanziarie saranno destinate prioritariamente alla formazione di tutti gli appartenenti alla polizia locale, sia essa municipale o provinciale, dato che la legge affida alla Regione stessa un ruolo centrale su questo tema”.

Per quanto riguarda i corpi, la legge fissa alcuni requisiti minimi per quelli di polizia comunale. In particolare i Comuni devono garantire due turni di vigilanza ordinaria durante il giorno, compresi i festivi, e un terzo turno notturno per almeno 120 giorni all’anno. Inoltre, si legge nel testo della legge, i Comuni devono dotarsi di una struttura operativa centralizzata per le telecomunicazioni attiva tutti i giorni e anche garantire lo svolgimento del servizio di rilevazione degli incidenti stradali con danni alle persone o comunque rilevanti conseguenze sulla circolazione almeno durante il giorno. Inoltre la legge prevede che più Comuni possano provvedere alla gestione associata delle strutture di polizia municipale in vista di una maggiore economia e funzionalità.

Per Marco Carraresi, capogruppo Udc, la legge è “assolutamente deludente e per certi aspetti peggiorativa rispetto a quella precedente”. “Questa legge – ha detto Carraresi – non cerca neppure di mettere ordine definendo le cosiddette ‘qualifiche’ degli appartenenti alla polizia locale e mortifica il ruolo di maggiore coordinamento della Regione che di fatto abdica dal compito importante dell’aggiornamento e della formazione periodica degli agenti”.

Di legge “inutile” parlano i consiglieri di Forza Italia Maurizio Dinelli, Alessandro Antichi e Rossella Angiolini. “E’ una legge frutto di una visione centralista e statalista della pubblica sicurezza – dicono – invece di concentrare l’attenzione sugli interventi per il rafforzamento e la formazione dei corpi di polizia locale, la giunta sceglie ancora una volta di irrigidire gli apparati burocratici e accrescere l’incertezza normativa”. La maggioranza del consiglio ha poi approvato un ordine del giorno che auspica che “il Parlamento modifichi il codice di procedura penale nella parte relativa all’attribuzione della qualifica di agente di polizia giudiziaria agli agenti di polizia locale”. (ANSA).