Toscana
PARIGI-DAKAR, MORTO IL PILOTA TOSCANO FABRIZIO MEONI
Il motociclista toscano Fabrizio Meoni è morto oggi alla Dakar nel corso dell’11/a tappa, a quanto sembra per un arresto cardiaco. Meoni, 47 anni, residente a Castiglion Fiorentino (Ar) aveva vinto la Dakar nel 2001 e nel 2002. La causa ufficiale della morte di Fabrizio Meoni, indicata dagli organizzatori della Dakar, è stata un arresto cardiaco, ma questo è intervenuto in seguito a una caduta. «Meoni è caduto dopo il secondo punto di passaggio della Speciale, alle 10.15 locali – ha precisato il direttore dell’organizzazione, Etienne Lavigne -. Noi abbiamo subito inviato un elicottero, che è arrivato sul posto alle 10.36. Lo abbiamo trovato in situazione di arresto cardiaco e purtroppo 45 minuti di massaggio cardiaco non gli hanno permesso di riprendersi». «Lo amavamo profondamente – ha detto ancora Lavigne – perché era un personaggio entrato nella storia della Dakar. Era un tipo favoloso, un grande commediante, e adesso ci sentiamo profondamente addolorati per la sua scomparsa». Meoni è la 22/a vittima della Dakar dalla prima edizione del raid, 27 anni fa. Ieri era morto il motociclista spagnolo Josè Manuel Perez, 41 anni, per le conseguenze di una caduta in cui era rimasto coinvolto giovedì scorso.
Cordoglio vivissimo a Castiglion Fiorentino e in tutta la nostra provincia, dove Fabrizio era stimato anche e soprattutto per le sue doti umane. «Il Comune di Castiglion Fiorentino, a nome di tutta la comunità castiglionese, piange la scomparsa di Fabrizio Meoni, con incredulità e dolore si legge in un comunicato – . Il suo cuore lo aveva portato in Africa tante volte, e non solo per correre in moto, ma per sostenere importanti progetti di solidarietà. C’è una scuola a Dakar che porta il suo nome. L’aveva voluta lui perché ormai amava quella terra come fosse la propria. Il Sindaco e tutto il Comune si stringono intorno alla famiglia di Fabrizio, alla moglie e ai figli, agli amici di sempre e ai tanti che lo hanno amato. La sua solidarietà verso i più bisognosi, la disponibilità verso gli altri, il sorriso sempre sulle labbra. Un grande sportivo ma soprattutto un grande uomo».
Meoni, che fino a ieri era al secondo posto nella classifica generale delle moto dietro al francese Despres, aveva anche annunciato prima del via che questa sarebbe stata la sua ultima partecipazione alla Dakar. E proprio ieri, commentando la morte di Perez, Meoni aveva detto che «queste notizie rappresentano il lato brutto di questa gara. La Dakar ha fascino, passione, ma certe cose si vorrebbe che non succedessero mai». Questa è l’ultima volta che faccio la Dakar, aveva detto Meoni, esprimendo il desiderio di dedicarsi alla famiglia, la moglie Elena e i due figli Joele, che voleva seguire le sue orme, e Chiara, la più piccolina. Purtroppo per lui questa del 2005 è stata davvero l’ultima Dakar.