Toscana
IRAQ, AUTOBOMBA, RAPIMENTI E ANCORA VITTIME NEL GIORNO DEL VOTO USA
Il giorno delle elezioni presidenziali statunitensi si è aperto con un’autobomba a Baghdad, nei pressi del ministero dell’Educazione: secondo i soccorritori, le vittime sarebbero almeno cinque, molti i feriti. Fonti vicine al ministero dell’Interno, tuttavia, affermano che il bilancio finale potrebbe essere molto più grave. Rimane ancora sconosciuto, al momento, l’esito del nuovo bombardamento statunitense della notte scorsa su Falluja, città a ovest della capitale, nel cosiddetto triangolo sunnita’. Nel mirino, ancora una volta come negli ultimi mesi, il giordano Abu Musab Zarqawi, considerato l’uomo di Al Qaida in Iraq e sulla cui testa pende una taglia di 25 milioni di dollari.
Continua intanto la strategia della tensione basata sui rapimenti: almeno quattro persone sono state sequestrate da un gruppo al momento anonimo che ha assaltato ieri nel pieno centro di Baghdad con granate e armi automatiche una villa di proprietà della compagnia commerciale arabo saudita (con base a Riad) Satco, che fornisce assistenza alle truppe statunitensi di stanza in Iraq. Nell’assalto sarebbe morto almeno un agente privato di sicurezza.