Toscana

COMMISSIONE UE, BUTTIGLIONE SI DICHIARA DISPONIBILE A RITIRARE CANDIDATURA

Il ministro Rocco Buttiglione ha dichiarato di essere pronto a farsi da parte per il bene dell’Europa. Dopo le voci che davano per imminente la sua sostituzione da parte del governo italiano nella nuova commissione europea, l’esponente dell’Udc ha letto un comunicato ai giornalisti della sala stampa estera. “Il compito del politico – ha detto Buttiglione – è assumersi anche delle responsabilità non sue quando questo serve per il bene della comunità: sono pronto a farmi da parte per favorire il percorso della commissione Barroso, alla quale auguro pieno successo”.

Sulla nomina di Rocco Buttiglione si era aperto nei giorni scorsi un braccio di ferro tra il parlamento europeo e la Commissione presieduta da Barroso, dopo la bocciatura arrivata nell’audizione delle commissioni competenti. Per evitare di non ottenere la fiducia, Barroso aveva dovuto congelare per un mese la sua Commissione. Ma ieri, durante la firma della Costituzione europea era emerso chiaro dagli incontri informali tra i capi di governo che la soluzione più praticabile era quella della sostituzione di Buttiglione. Al suo posto Berlusconi potrebbe nominare o Letizia Moratti o Franco Frattini.

“Contro di me si è scatenata una campagna di stampa di grande superficialità e rozzezza”, ha dichiarato Buttiglione, che ha anche ringraziato Berlusconi per l’appoggio fin qui datogli. “A domande insistenti – ha aggiunto – ho risposto: ‘I may think’, io posso pensare, ovvero anche io ho il diritto di pensare che l’omosessualità sia un peccato, ma questo non ha nessun effetto sulla politica perché in politica vale il principio di non discriminazione e lo Stato non ha il diritto di ficcare il naso in queste situazioni. Questa mia affermazione – ha concluso – è stata deformata in molti modi e su di essa si è scatenata una campagna di stampa di grande superficialità e rozzezza”.

Il gruppo del partito popolare europeo (Ppe) ritiene che dopo la decisione di Rocco Buttiglione di ritirare la sua candidatura alla Commissione europea si rendano “necessari ulteriori cambiamenti” nella futura squadra di José Manuel Durao Barroso. E’ quanto ha dichiarato oggi Hans-Gert Poettering, presidente del gruppo del partito popolare europeo (Ppe) all’Europarlamento. Pottering, dopo aver ricordato che il Ppe ha “sostenuto Buttiglione” nelle ultime settimane, sottolinea che “saranno necessari ulteriori cambiamenti relativamente ai commissari e alle aree di competenza”. Cambiamenti, aggiunge il presidente del gruppo del Ppe, che dovranno coinvolgere in particolare l’ungherese Laszlo Kovac (energia), la lettone Ingrida Udre (fisco) e l’olandese Neelie Kroes (concorrenza) e “le loro aere di competenza” visto che i comitati del Parlamento “hanno ritenuto che manchino della necessaria competenza o capacità”.