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IRAQ, CONFERENZA SULL’IRAQ IN EGITTO, RAID E AUTOBOMBE CAUSANO NUOVE VITTIME CIVILI

Sarà l’Egitto a ospitare Sharm el Sheikh, sulla costa del Mar Rosso, la conferenza internazionale sull’Iraq in programma il 22 e 23 novembre: lo ha detto il portavoce della presidenza egiziana Magued Abdel Fattah, dopo un colloquio al Cairo fra il vice-segretario di Stato americano William Burns e il presidente Hosni Mubarak. «Si discuterà di come applicare la risoluzione 1546 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per permettere agli iracheni di controllare la situazione nel loro Paese, con l’aiuto dell’Onu, e di tenere le elezioni previste all’inizio di gennaio 2005» ha detto Burns. «Questo incontro, per come noi lo vediamo, è limitato ai rappresentanti dei governi» ha aggiunto il vice-segretario di Stato americano; secondo le prime indicazioni, parteciperanno alla conferenza l’Iraq e i Paesi suoi vicini, l’Egitto, i Paesi industrializzati del G-8, la Lega Araba e l’Organizzazione della conferenza islamica (Oci).

Intanto sul terreno quella di ieri è stata un’altra giornata di scontri e vittime: nei bombardamenti aerei ripresi ieri mattina a Falluja è rimasta uccisa una famiglia di sei persone, tra cui quattro bambini; prima che un cameraman riprendesse la scena del ritrovamento dei cadaveri tra le macerie, un portavoce militare americano aveva riferito che nei raid erano stati colpiti e distrutti due covi degli uomini del terrorista giordano Musab al Zarqawi. A Baghdad un automezzo militare statunitense è saltato su una mina artigianale lungo la strada per l’aeroporto, ma non ci sarebbero stati feriti; un’altra esplosione causata da un kamikaze è avvenuta poco dopo nella stessa zona: l’attentatore sarebbe l’unica vittima. Nel paese di Moqdadia, vicino a Baquba, un ragazzo iracheno è rimasto ucciso da una pallottola vagante durante uno scontro a fuoco tra forze di polizia locale e uomini armati; a Samarra, un’autobomba è stata fatta esplodere al passaggio di un convoglio americano davanti ad una scuola provocando, secondo fonti ospedaliere, la morte di quattro bambini e il ferimento di altre venti persone. In tarda serata si è udita una forte esplosione nel centro di Baghdad, sulla via Haifa; sembra sia stata causata da un’autobomba ma non è chiaro se abbia provocato vittime.Misna