Toscana
IRAQ, ATTACCHI CONTRI CRISTIANI; DRAMMATICA TESTIMONIANZA RACCOLTA DA FIDES
Aiutateci, ci stanno ammazzando! Siamo perseguitati! è il grido dei cristiani in Iraq, che questa mattina hanno raggiunto per telefono l’Italia. Dall’altro capo del telefono, in Iraq parla una famiglia cristiana Caldea che vive nel quartiere di Al-Baker a Ninive, nel Nord dell’Iraq, nei pressi di Mosul. La notte fra il 4 e il 5 ottobre, alle 3.00 del mattino, la famiglia di Mazen Sako è stata attaccata da una banda dei musulmani fanatici, vestiti di nero, che hanno fatto irruzione in casa dicendo: Siamo venuti a sterminarvi. Questa sarà la fine per voi cristiani. Alla resistenza opposta da Mazen Sako, è seguita una colluttazione, ma i militanti hanno ucciso il figlio di Mazen, il piccolo Majed di 10 anni. I genitori sono sotto shock e la tragedia ha colpito tutta la comunità cattolica Caldea.
E’ un esempio delle decine di attentati contro i cristiani che in questo momento si stanno verificando in Iraq. Ma qui nessuno può denunciare tutto ciò, a causa della paura, raccontano a Fides al telefono. La testimonianza giunta a Fides dall’Iraq continua: Anche le donne cristiane di Ninive sono minacciate da gruppi fondamentalisti islamici e sono costrette a portare il velo, soprattutto in vista del Ramadan.
La fonte di Fides chiede: Tre giorni fa hanno ucciso 7 giovani cristiani a Baghdad. Qui c’è da chiedersi: quale è il futuro dei Cristiani in Iraq? Chi se ne occupa? Oltre 40mila cristiani sono scappati in Siria dopo l’attentato alle chiese dell’inizio di agosto. Cosa possiamo fare? Abbiano paura per la nostra vita.