Toscana

PROCREAZIONE: A FIRENZE PRIMO COMITATO PER NO A REFERENDUM PROMOTORE

Nasce a Firenze il primo comitato italiano contro il referendum per l’abrogazione della legge sulla procreazione assistita, al quale seguiranno iniziative analoghe nel resto del Paese. L’obiettivo è raccogliere adesioni per «attuare una corretta informazione che contrasti la tagliola incrociata di false notizie sul tema messa in piedi da varie forze politiche in modo trasversale». A questo scopo il comitato organizzerà riunioni pubbliche con medici e scienziati. Promotore dell’iniziativa è il deputato fiorentino Riccardo Migliori, di An, che ha messo a disposizione la sua sede di Firenze (via Il Prato, telefono 055/2399760). «La legge 40/2004 ha fatto chiarezza in un far west senza regole dove prima fecondazione eterologa, pratiche eugenetiche di stampo nazista, superstizioni scientifiche la facevano da padrone senza rispettare nessun limite etico-morale», ha affermato Migliori dando il via al comitato che è aperto alla società civile, e non solo alla politica. «Questa legge dà garanzie di eticità e non può essere rivista furbescamente o abrogata con il referendum – ha aggiunto – perché l’embrione è una vita umana e come tale va protetto. Il vero oscurantismo è di chi pensa che non ci debbano essere limiti morali, i quali vengono spostati sempre più in avanti». Migliori ha portato come esempio «il paradosso olandese di permettere l’eutanasia per bambini sotto i 12 anni se nascono con delle malformazioni».

«Mi dispiace – ha concluso – per la posizione dei Ds, partito responsabile che invece, su questa questione ha scelto la strada della propaganda a buon mercato”. È stato anche spiegato che il giorno e la città scelte per la presentazione del comitato non sono casuali: oggi è l’ultimo giorno per la raccolta di firme pro-referendum e Firenze e la Toscana, secondo alcune stime, darebbero circa un quinto delle firme raccolte in tutta Italia. (ANSA).