Toscana

CARCERI, AUDIZIONE DELL’ASSESSORE ROSSI: 4 MILA I DETENUTI IN TOSCANA

Alla luce dell’istituzione del gruppo di lavoro sulla situazione generale delle carceri, la commissione Sanità ha iniziato questo percorso con l’audizione dell’assessore Enrico Rossi. “Siamo di fronte a due esigenze: approfondire la conoscenza sullo stato delle carceri – ha affermato Rossi – e avere gli strumenti utili per garantire, come Regione Toscana, quel livello minimo di assistenza sanitaria ai circa 4000 detenuti nei nostri istituti penitenziari”.

L’assessore alla Sanità ha sottolineato come la Toscana si sia sempre impegnata, sul fronte della volontà egualitaria verso tutti i cittadini e quindi anche verso i detenuti, a rispondere, ad esempio, ai bisogni farmaceutici delle carceri. “Se in Toscana non abbiamo le gravi situazioni di protesta che caratterizzano istituti penitenziari di altre regioni – ha sottolineato Rossi – si deve alla disponibilità delle nostre aziende sanitarie”. Ma per continuare sulla strada della garanzia dei servizi alla persona, in una situazione di pressoché totale assenza legislativa, è urgente un provvedimento di supporto. Da qui la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale per garantire parità di trattamento, in tema di assistenza sanitaria, tra cittadini liberi e individui detenuti, in merito a prestazioni preventive, diagnostico-terapeutiche e riabilitative.

Il presidente Federico Gelli ha ricordato che all’attenzione della commissione Sanità ci sono due proposte di legge: questa della Giunta ed un’altra di iniziativa del consigliere Fabio Roggiolani, che chiede di istituire l’ufficio del garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

Oltre all’assistenza sanitaria, come è stato sottolineato nel corso della commissione dai consiglieri Giovanni Barbagli e Filippo Fossati, occorre avere una visione complessiva sul mondo delle carceri, dal sovraffollamento all’inserimento nel mondo del lavoro, dai laboratori alle opportunità formative. Ed è proprio per arrivare a questa panoramica che la commissione, prima di licenziare le proposte di legge, ha deciso di svolgere audizioni con il Provveditore degli istituti penitenziari, col Garante del Comune di Firenze e con l’assessore regionale Paolo Benesperi.

Tanti incontri ed iniziative che vanno in un’unica direzione: impegnarsi a migliorare la situazione delle carceri e ridurre gli altissimi costi dei detenuti, pari a circa 50 mila euro giornaliere a persona. (cs-ps)