“Faremo il possibile per ottenere la liberazione delle due operatici italiane”. E’ quanto ha dichiarato al Sir il patriarca caldeo, Sua Beatitudine Emanuele III Delly, subito dopo aver appreso la notizia del sequestro di Simona Torretta, di Rimini, e di Simona Pari, romana, appartenenti all’Ong “Un ponte per…” avvenuto stasera a Baghdad ad opera di un gruppo di uomini armati. “Ci impegneremo al massimo per ottenere la loro liberazione ha dichiarato Sua Beatitudine senza lasciare nulla di intentato. Ma è importante sapere da chi sono state rapite, a quale fazione appartengono i sequestratori (20 secondo le ultime notizie, ndr). Riusciremo o no nell’intento questo è nelle mani di Dio, noi non possiamo fare altro”. “Cercherò di sapere meglio ciò che è successo ha aggiunto da parte mia farò il possibile per la loro liberazione e per quella di molti altri rapiti tenuti in ostaggio da varie sigle”. Il Patriarca, non si è detto sorpreso per il rapimento ai danni due donne: “qui in Iraq sono molte le donne tenute in ostaggio. Le famiglie hanno paura più per le loro ragazze che per i loro ragazzi. Non, non è una novità per noi, qui in Iraq. Con l’aiuto di Dio faremo il possibile, questo dico ai parenti delle due giovani e agli italiani”.Sir