Toscana
IRAQ, ORRORE PER I 12 OSTAGGI NEPALESI TRUCIDATI
Stupito dolore collettivo ha suscitato in Nepal la notizia dell’uccisione dei 12 nepalesi presi in ostaggio il 20 agosto in Iraq dal gruppo estremista islamico Ansar al-Sunna, che sul suo sito Internet li aveva accusati di “aiutare le forze da crociata’ degli Stati Uniti a combattere l’Islam”. Gli estremisti hanno pubblicato nel loro sito foto e video dell’esecuzione dei nepalesi, che lavoravano per l’azienda di servizi Morning Star’ con sede in Giordania e, secondo fonti diverse sarebbero stati operai edili oppure cuochi.
Il Nepal, che aveva a suo tempo respinto una richiesta statunitense di inviare militari sul fronte iracheno, non permette ai suoi cittadini di trasferirvisi ma – secondo il sito on-line Nepal News’ – migliaia di nepalesi si sono recati negli ultimi mesi in Iraq attraverso canali illegali, ufficialmente per trovarvi un’occupazione. Dopo aver appreso la notizia delle esecuzioni, il Consiglio dei ministri ha tenuto una riunione d’emergenza, mentre il ministero degli Esteri ha diffuso un comunicato in cui accusava le agenzie di collocamento di sfruttare i poveri lavoratori nepalesi mettendo a rischio le loro vite in Iraq. Il governo ha garantito che interverrà “contro tutti quelli coinvolti in metodi illegali di impiego di nepalesi indifesi in Iraq”.