Toscana

DALLA REGIONE TOSCANA 4 MILIONI PER I COMUNI MINORI E MONTANI

Per sostenre i Comuni minori e quelli montani, la Regione stanzia più di 4 milioni di euro, con una legge regionale presentata dai Ds e dalla Margherita e approvata oggi in consiglio regionale con il sì del centrosinistra e l’astensione del centrodestra. I fondi, che arriveranno a un’ottantina di piccoli centri, serviranno, tra l’altro per: opere pubbliche, viabilità, servizi alla persona, ammodernamento della pubblica amministrazione, trasporto pubblico. «La legge – ha spiegato Gianluca Parrini, della Margherita, illustrando in aula la proposta di legge – prevede tre tipologie di utenza, amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini, e tre modalità di intervento, erogazione di contributi, attivazione di agevolazioni, riorientamento di specifiche politiche settoriali”.

La proposta di legge prende spunto dai dati dell’Irpet “secondo i quali – ha continuato Parrini – su 287 Comuni toscani, 92 hanno meno di 30 mila abitanti e 140 meno di 5000 mila. Dei Comuni fino a 1000 abitanti, l’85% è localizzato in territorio montano. Le situazioni di disagio dei Comuni sono definite da parametri certi e misurabili, come la dimensione, il tasso di attività economiche, lo spopolamento, la popolazione anziana, il reddito”. «Il nuovo impianto normativo – ha detto Sirio Bussolotti (Ds) – ci permette di superare la logica degli interventi a pioggia e quindi di programmare misure mirate alle effettive necessità dei territori di questa parte importante della Toscana. La legge prevede anche un fondo di rotazione per anticipare ai Comuni richiedenti le spese per la progettazione di opere pubbliche finalizzata alla partecipazione di cofinanziamenti regionali od europei”.

«La legge sui piccoli comuni approvata dal consiglio regionale è una legge importante perché destina risorse aggiuntive, per oltre 4 milioni di euro, a circa 80 centri del nostro territorio”. Con queste parole Angelo Passaleva, vicepresidente della Regione Toscana e assessore alle politiche sociali, ha accolto con soddisfazione l’esito del voto dell’assemblea regionale. Ed ha aggiunto: «Si tratta di una legge di grande interesse anche perché in netta controtendenza con la politica del governo Berlusconi che, con il recente decreto taglia-spese, deprime i bilanci degli enti locali oltremisura. Con questo voto la Regione Toscana si dota di uno strumento moderno che, viceversa, sostiene le municipalità, in particolar modo le più piccole, con strumenti che favoriscono l’estensione dei servizi alla persona, la costruzione di nuove opere pubbliche e di viabilità e l’ammodernamento della pubblica amministrazione”.

Passaleva ha concluso ricordando il valore di una legge che fa propri i principi dei Piani sociali della Regione Toscana, principi che sviluppano la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica e che stimolano la cittadinanza attiva.

Soddisfazione anche da Legambiente:”La legge dedicata ai piccoli comuni approvata oggi dal Consiglio Regionale costituisce un provvedimento di grande valore, perché va a sostenere quelle realtà locali, soprattutto montane, che vivono condizioni di disagio socio-economico, ma che costituiscono un elemento fondante della nostra identità». Questo il primo commento di Legambiente alla notizia dellþapprovazione oggi da parte del Consiglio Regionale della Legge che stanza oltre 4 milioni di euro per sostenere interventi sociali, culturali e infrastrutturali dei piccoli centri toscani. “L’approvazione del provvedimento si legge in una nota diffusa dallþassociazione ambientalista è una vittoria anche per Legambiente, impegnata da anni con la campagna «Piccola Grande Italia» per difendere i piccoli centri, custodi di uno straordinario mix di saperi e sapori, di innovazione e tradizione, di valorizzazione delle produzioni tipiche locali. “I piccoli comuni prosegue Legambiente – possono garantire, grazie alle nuove possibilità offerte dal turismo culturale ed enogastronomico, uno sviluppo diverso per il paese, basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e sulle identità locali”.(ANSA).