Toscana
PACE: REGIONE TOSCANA PROMUOVE ANNUARIO SU COMMERCIO ARMI
La Toscana traccerà la geografia delle guerre nel mondo, con un annuario sul commercio delle armi, promosso e finanziato dalla Regione, e un mappamondo virtuale, dove saranno segnalati i luoghi nel pianeta in cui si stanno combattendo conflitti. Inoltre, entro dicembre, nascerà un centro regionale permanente di riflessione sulla pace. È quanto è emerso ieri a Firenze durante la Conferenza regionale sulla pace, dal titolo «Nel segno di La Pira». Il Centro permanente di riflessione sulla pace, «è la naturale conclusione del percorso di sensibilizzazione e mobilitazione avviato in questi anni – ha spiegato il presidente della Regione, Claudio Martini -. Sarà un tavolo attorno a cui si riuniranno le tre università che già hanno costituito autonomamente un centro di ricerca per l’analisi e la mediazione dei conflitti, l’Istituto universitario europeo di Fiesole e gli enti locali più grandi. Un centro proiettato verso l’Europa e la dimensione europea, che per la pace nel mondo sta diventando snodo essenziale.
L’annuario sul commercio delle armi, il primo in Italia ha spiegato Massimo Toschi, consigliere per la pace del presidente della Regione Toscana, sarà curato dall’Ires (Istituto ricerche economiche e sociali) della Toscana, e dovrebbe uscire nei primi giorni di novembre (ed. Jaca Book). Il volume conterrà l’elenco di chi produce, vende e compra armi nel mondo, con una parte dedicata all’Italia. Il mappamondo virtuale sarà un sito internet, con una cartina interattiva (con tanto di schede illustrative) dei conflitti nel pianeta. È un’iniziativa avviata dalla Regione in collaborazione con la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e l’Ires. Il sito dovrebbe essere in rete a fine ottobre (mese in cui è prevista l’installazione di un altro mappamondo, fisico stavolta, presso la presidenza della giunta regionale, in cui saranno indicati i Paesi in guerra).
Fra i relatori del convegno c’era anche lo scrittore cubano Pedro Marques De Armas, da un anno rifugiato a Grosseto grazie alla convenzione tra la Regione Toscana e il Parlamento internazionale degli scrittori e che, sempre grazie al progetto «Rete internazionale delle città-rifugio», da pochi giorni ha potuto riabbracciare la moglie e la figlioletta di otto anni. (ANSA).