Toscana

PAPA: COSTITUZIONE EUROPEA, «NON SI POSSONO TAGLIARE LE RADICI DALLE QUALI PROVENIAMO»

“Non si possono tagliare le radici dalle quali proveniamo”. Con queste parole, pronunciate in polacco, Giovanni Paolo II ha commentato l’approvazione del Trattato costituzionale europeo, avvenuta a Bruxelles nella serata del 18 giugno. Nell’Angelus di domenica 20 giugno, il Papa riferendosi al mancato riconoscimento delle radici cristiane nel testo della nuova Costituzione ha elogiato “la Polonia che al Foro europeo ha difeso fedelmente le radici cristiane del nostro continente, dalle quali è sorta la cultura e lo sviluppo della civiltà dei nostri tempi. Non si possono tagliare le radici dalle quali proveniamo”.

Già sabato 19, in un comunicato della Sala stampa vaticana, la Santa Sede aveva puntualizzato il proprio “rammarico” per “l’opposizione di alcuni Governi al riconoscimento esplicito delle radici cristiane dell’Europa. Si tratta di un misconoscimento dell’evidenza storica e dell’identità cristiana delle popolazioni europee”.

Sempre il 20 giugno, solennità del Sacro Cuore di Gesù, in coincidenza con la Giornata mondiale del rifugiato, Giovanni Paolo II aveva lanciato un appello per non dimenticare “questi nostri fratelli rifugiati! Esprimo apprezzamento e incoraggiamento a quanti nella Chiesa si impegnano al loro fianco. Auspico al tempo stesso un rinnovato impegno della comunità internazionale, affinché siano rimosse le cause di questo doloroso fenomeno”.Sir