Toscana
ARABIA SAUDITA, UCCISO AL MUQRIN, CAPO DI AL QAIDA NELLA PENISOLA ARABICA
Abdulaziz al Muqrin, presunto capo del gruppo terroristico Al Qaida nella penisola arabica, è stato ucciso la scorsa notte a Riad, la capitale dell’Arabia Saudita, dalle forze speciali del Paese arabo dopo uno scontro a fuoco. Con lui sono stati colpiti a morte altri tre ricercati, Faisal al-Dakheel, Turki al-Muteiri e Ibrahim al-Dreihim, anch’essi presunti appartenenti alla rete terroristica di Al Qaida, mentre le forze di sicurezza avrebbero catturato un’altra decina di persone, forse 12, ritenute affiliate alla rete terroristica che fa capo a Osama bin Laden. Lo ha reso noto l’emittente televisiva araba Al Arabiya’.
Sull’identità del cadavere di al Muqrin ci sono stati per ore, durante tutta la notte, molti dubbi, dissipati solo questa mattina, dopo che Al Arabiya’ ha mostrato in video i corpi dei quattro morti, tra i quali quello del leader saudita di al Qaida appariva facilmente riconoscibile.
L’operazione è stata compiuta dalle forze speciali saudite poche ore dopo la decapitazione (crudelmente filmata dagli assassini) dell’ostaggio statunitense Paul Marshall Johnson, l’ingegnere aeronautico di 49 anni rapito lo scorso 12 giugno, il cui corpo è stato ritrovato la scorsa notte a Riad. Un sito Internet abitualmente utilizzato per rilanciare i comunicati di Al Qaida ha inizialmente provato a smentire la morte di al Muqrin, prontamente confermata, però, dalle autorità saudite. Il principe ereditario saudita Abdallah Ben Abdel Aziz ha sentito questa mattina telefonicamente il presidente statunitense George W. Bush facendogli le condoglianze per l’efferata morte di Johnson e ragguagliandolo circa l’operazione che ha portato all’eliminazione del primo della lista dei 26 presunti terroristi più ricercati in Arabia Saudita. (Misna)