Toscana

IRAQ, UNANIMITA’ PER LA RISOLUZIONE ONU SUL FUTURO DEL PAESE

Dopo cinque revisioni, è stata approvata ieri sera all’unanimità, con il voto di tutti i 15 componenti il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la risoluzione n.1546. Tra il prossimo 30 giugno e la fine del 2005, inizio del 2006, sulla base di questo documento l’Iraq dovrebbe riacquistare la sua piena sovranità, nonostante il permanere di 160.000 militari stranieri sul territorio , sempre sotto comando statunitense. Il Paese dovrebbe passare dalle mani del governo ‘ad interim’ costituito a fatica pochi giorni fa a uno regolarmente e costituzionalmente eletto. Si sa che vari compromessi sono stati messi a punto per giungere all’approvazione unanime del testo, soprattutto per rispondere alle sollecitazioni e riserve francesi e tedesche sul ruolo e l’autorità riconosciute al governo interinale nella gestione delle principali operazioni militari.

La risoluzione prevede una vasta cooperazione tra l’attuale governo iracheno e il comando militare straniero ma non concede a Baghdad il delicato potere di veto. Approvato soltanto poche ore fa – in tempo per entrare prepotentemente sulla scena del G8, aperto poco dopo dal presidente americano George W.Bush su un isola blindata al largo dello stato della costa statunitense – il documento verrà certamente analizzato in profondità, parola per parola, nei prossimi giorni; ma verrà soprattutto messo alla prova dei fatti, al di là dei facili entusiasmi del momento, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. “Abbiamo bisogno di un impegno di lungo periodo in cui gli Stati Uniti lavorino mano nella mano con il popolo iracheno, la comunita’ internazionale e con i Paesi della regione” aveva detto ieri sera il presidente della Commissione Europea Romano Prodi in una sua dichiarazione da Bruxelles in cui auspicava un rafforzamento del ruolo dell’Onu e annunciava per oggi l’approvazione di una “comunicazione” dell’Unione Europea (Ue) volta all’avvio della costruzione di future relazioni tra Iraq e Ue.Misna

Il testo originale e la traduzione italiana della risoluzione Onu 1546