Toscana
CARD. RUINI: IN IRAQ «NECESSARIO UN CAMBIAMENTO NETTO ED EVIDENTE»
In un’Iraq in cui la situazione è gravemente peggiorata dopo la cattura degli ostaggi, e dove le forme di rivolta organizzata costituiscono una battuta di arresto nel cammino verso la pacificazione e la restituzione della sovranità agli iracheni, occorre un cambiamento netto ed evidente, affinché la situazione non sfugga completamente di mano e possa progressivamente costruirsi una soluzione che consenta la ripresa e l’indipendenza dell’Iraq, anche con adeguato sostegno all’opera di mediazione portata avanti dall’inviato speciale dell’Unu, Lakhbar Brahimi. Lo ha detto il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, che aprendo oggi la 53ª Assemblea generale dell’episcopato italiano ha citato le conseguenze pesanti del precipitare della crisi irachena anche per il nostro Paese, come la cattura di quattro ostaggi in Iraq, uno dei quali barbaramente trucidato, l’uccisione, proprio questa notte, di uno dei nostri militari a Nassiriya che si aggiunge ai 19 già caduti e il ferimento di numerosi altri. Sottoposti a duri e persistenti attacchi, essi stanno reagendo con grande responsabilità e senso della misura: a loro è vicino il nostro popolo ed è vicina la nostra preghiera.