Toscana

CREMAZIONE: TOSCANA; SÌ A DISPERSIONE CENERI ALL’APERTO

In Toscana le ceneri derivanti dalle cremazioni potranno essere disperse in mare, in montagna, nei laghi, fiumi e aree naturali, giardini e terreni privati o essere custodite in casa. Lo stabilisce una legge regionale che stamani ha avuto il via libera della commissione regionale sanità. Finora, per mancanza di uno specifico regolamento, le ceneri non potevano essere disperse nell’ambiente. La Toscana è la quarta regione italiana a dotarsi di una legge di questo tipo. «La dispersione delle ceneri – ha spiegato Federico Gelli (Margherita), presidente della commissione – è prevista anche da una legge nazionale del 2001, che finora è rimasta inattuata perché mancano le modifiche richieste al regolamento di polizia mortuaria». «La legge della Toscana – ha aggiunto Gelli – una volta approvata anche dal consiglio regionale, permetterà la dispersione delle ceneri all’aperto. Ci dovrà essere, prima della morte, un’esplicita espressione di volontà, da parte del defunto, per esempio attraverso il testamento o l’iscrizione a un’ associazione di cremazione. In mancanza di questo, basterà la volontà del coniuge o del parente più prossimo”. «Le ceneri – ha continuato Gelli – potranno essere seppellite, tumulate, conservate nei cimiteri o consegnate alla persona o all’ente indicati dal defunto. Questi potranno disperderle per esempio, al mare, in montagna, nei fiumi, in aree private, seguendo alcune regole previste dalla legge. Ma potranno anche decidere di tenerle in casa. È vietata, però, la dispersione nei centri abitati”. «Su richiesta – ha concluso Gelli – all’interno del cimitero potrà essere installata un targa che ricordi nome, dati anagrafici del defunto e il luogo di dispersione delle ceneri”. (ANSA)