Toscana
IRAQ: OSTAGGI, ANTONELLA AGLIANA PROPONE MANIFESTAZIONE GIOVEDI’ A SAN PIETRO
«Organizzare una manifestazione politica è una cosa più grande di noi. Le famiglie degli ostaggi possono fare qualcosa a livello umanitario». Lo ha detto Antonella Agliana, la sorella di Maurizio, uno degli italiani prigionieri in Iraq, commentando la richiesta di una grande manifestazione popolare per il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq formulata dai sequestratori, nel video trasmesso il 26 aprile dall’emittente Al Arabiya.
Le tre famiglie degli ostaggi si stanno sentendo per cercare di capire come e se è possibile organizzare la manifestazione romana. «Ancora non ci sono dettagli di quello che sarà – ha detto Antonella Agliana -. La manifestazione è una cosa che ci sentiamo di fare, è una cosa umanitaria, di conseguenza non può essere che giusta». Lancerete un appello agli italiani per farli scendere in piazza? «Non lo so, mi chiedete una cosa che è più grande di me. C’è chi organizza la manifestazione per noi. Non abbiamo la testa libera per essere pronti a tutto». La sorella di Maurizio Agliana non pensa di tornare in video per lanciare un nuovo appello per la liberazione degli ostaggi? «Penso di non farlo. Se i sequestratori riescono a vedermi in questi giorni lo sanno che in cuor mio l’appello glielo lancio continuamente. E credo, da come tengono i ragazzi, che abbiano un gran cuore, di conseguenza quello che vogliono capire da me lo capiscono».
A casa di Antonella Agliana, anche stamani, è arrivata la telefonata dalla Farnesina. «Mi hanno detto che hanno analizzato il video. Mi hanno ribadito che i ragazzi sono tenuti bene. Non sembra siano terrorizzati. Maurizio è lucido e tranquillo, me ne sono resa conto, e mangiava di gusto. Rispetto al passato sono sollevata perché tredici giorni senza avere alcuna notizia sono duri. In cuor nostro speravamo fossero vivi ma averli visti è stata proprio una bella cosa». (ANSA).