Una serie di esplosioni ha sconvolto questa mattina la città di Bassora, Iraq meridionale. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, precisando che sono almeno 55 le persone morte, e molte quelle rimaste ferite, durante le deflagrazioni. Secondo le prime testimonianze, tre autobombe sarebbero esplose di fronte ad altrettante stazioni di polizia. Tra le vittime anche numerosi bambini, investiti dall’esplosione di uno dei tre ordigni mentre viaggiavano su un minibus diretti all’asilo. Molti altri civili e poliziotti sono rimasti uccisi o feriti. “Ci sono state tre separate esplosioni alle stazioni di polizia intorno alle 7:15 ora locale” ha detto all’agenzia anglosassone ‘Reuters’ il portavoce delle esercito britannico, John Arnold. Il militare ha sottolineato come il bilancio delle vittime possa crescere ancora col passare delle ore, dal momento che i veicoli di soccorso e i soldati britannici che controllano Bassora non sono stati in grado ancora di raggiungere due delle stazioni colpite. Le esplosioni, nell’ora di punta del mattino, hanno gettato nel panico una città, Bassora, che durante queste ultime settimane di rivolta e violenze era rimasta relativamente pacifica. Poco più tardi una quarta esplosione ha ucciso tre iracheni e ferito due soldati inglesi 25 chilometri a sud della città. La situazione è tesa anche a Falluja dove in mattinata si sarebbero verificati scontri tra i soldati americani e i combattenti iracheni. A Nasirya tre colpi di mortaio sono stati lanciati contro la base militare italiana, senza causare alcun danno.Misna
