Toscana
OSTAGGI IN IRAQ, FIACCOLATA A PRATO
Alcune centinaia di persone hanno dato vita lunedì sera a una fiaccolata per le vie del centro di Prato per la liberazione dei tre prigionieri italiani in ostaggio in Iraq, Salvatore Stefio, Umberto Cupertino e Maurizio Agliana. La fiaccolata – alla cui testa era stato disteso un grosso striscione bianco con la scritta Liberateli – è partita dal Piazza del Duomo e si è diretta verso Piazza San Francesco. Fra i partecipanti la sorella di Maurizio Agliana, Francesca, vari familiari e amici del bodyguard pratese, il sindaco di Prato Fabrizio Mattei e, in divisa, diversi volontari della Misericordia e della Protezione civile di Prato, in cui Maurizio è impegnato. Presenti anche volontari di altre associazioni di volontariato di tutta la Toscana.
Nel pomeriggio Francesca Agliana aveva ricevuto la visita del presidente del Senato, Marcello Pera, che le aveva portato la sua solidarietà.
Intanto, materiale che dimostra l’attività di Maurizio Agliana come volontario attivo della Misericordia di Prato è stato inviato da Maurizio Bettazzi, amico e portavoce della famiglia Agliana, ad alcuni giornalisti arabi, che vivono e lavorano in Italia, nella speranza che ne possa essere data informazione anche in Iraq. «Il materiale contiene la documentazione riguardo l’attivi tà di Maurizio come soccorritore della confraternita ed alcune fotografie che lo ritraggono in divisa della protezione civile», ha spiegato Bettazzi. «Spero che possa esserne data comunicazione in Iraq, tramite i contatti di questi giornalisti – ha precisato l’amico di famiglia – attraverso organi di informazione, come Al Jazeera».