Toscana

MISSIONARIO UCCISO IN UGANDA, NUOVI PARTICOLARI

Giungono alla MISNA i primi particolari sull’uccisione di padre Luciano Fulvi, missionario comboniano, rinvenuto morto questa mattina nella sua stanza alla missione di Layibi, alla periferia di Gulu. Erano circa le 21 di ieri sera, quando padre Fulvi è andato a coricarsi e probabilmente è allora che i suoi aggressori – una o più persone, non è ancora noto – lo hanno sorpreso. Fonti della MISNA precisano che un confratello, che aveva notato la porta della sua stanza aperta, ha provato a chiamarlo ma padre Fulvi non ha risposto. Pensando che stesse già dormendo il confratello ha chiuso la porta. Solo stamattina, quando padre Fulvi non si è presentato alla Messa, e vedendo che né la sua bicicletta, né la sua macchina erano state spostate, i confratelli sono andati a cercarlo in stanza. Lo hanno trovato riverso a terra, in un lago di sangue.

Fonti della MISNA riferiscono che gli assassini potrebbero essere entrati in missione scavalcando un muretto che separa il cortile da una foresta di eucaliptus. È piuttosto frequente infatti che la gente della zona circostante cerchi riparo la sera in missione per timore di un attacco dei ribelli dell’Esercito di resistenza del signore (Lra). In questo caso, tuttavia, le responsabilità sono ancora da accertare: potrebbe essersi trattato di un episodio di banditismo. Padre Luciano Fulvi era attualmente impegnato nella pastorale vocazionale nella missione Layibi. Nel Paese africano era arrivato per la prima volta nel 1956 e si era trattenuto fino al 1964. In seguito, era tornato in Inghilterra e Scozia fino al 1990, per poi ripartire alla volta dell’Uganda, ultima tappa del suo percorso missionario. Il suo servizio pastorale si era svolto soprattutto nel campo dell’istruzione a favore dei più giovani. “Era estremamente affabile e sorridente. Non ha mai avuto paura delle difficoltà presentate dalla vita missionaria, soprattutto nel contesto drammatico del Nord Uganda” ha dichiarato il direttore della MISNA, padre Giulio Albanese che lo aveva incontrato nella missione di Layibi circa tre settimane fa, insieme ad una sua giornalista, Francesca Belloni. Con la morte di padre Fulvi, sono 14 i missionari comboniani e una comboniana uccisi nell’arco degli ultimi vent’anni in varie circostanze in Uganda.Misna